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"La politica estera del regime fascista dal 1930 al 1940", di Mario Ragionieri.---- Recensione

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      Quando si parla di Seconda Guerra Mondiale, solitamente, il preludio viene trattato in maniera, a mio avviso, non molto approfondita. Eppure, esso é molto importante per capire come si arrivò a quella catastrofe. Per fare ciò, questo libro,é certamente molto utile. Con esso, infatti, si entra nel nebuloso mondo della politica estera di quegli anni, arrivando a vedere come Italia, Regno Unito e Francia passarono molto tempo in discussioni, spesso assai dure, con ripetute provocazioni. La guerra d' Etiopia fece precipitare la situazione, portando al deterioramento dei rapporti tra l' Italia fascista e le democrazie occidentali, con la prima che scivolò nell' abbraccio mortale della Germania nazista, con le conseguenze che tutti noi conosciamo. Pertanto, consiglio la lettura di questo testo, in cui le cose sono spiegate nolto bene. Anche qui, infatti, l' autore ha saputo raccontare i vari avvenimenti utilizzando uno stile di scrittura scorrevole e di facile comprensi...
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"La ritirata di Russia", di Egisto Corradi.---- Recensione

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Ora é il turno di un testo sulla nostra digraziata partecipazione alal guerra contro l' Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. L' autore fu un giovane ufficiale di complemento del Regio Esercito Italiano, assegnato alla divisione alpina "Julia". Egli, con grande abilità e con uno stile ( a mio giudizio ) mai noioso, narra le nostre vicissitudini fin dal suo arrivo  sul fronte orientale, il quale fu un terrificante mattatoio. Dalle parole di Corradi, infatti, emergono le falle della nostra organizzazione ( un esempio: i cannoni da 47/32, inadatti a combattere contr oi carri armati sovietici ), tra cui la penosa logistica. Non mancano, inoltre, episodi curiosi che, in alcuni casi, parlano del difficile rapporto con i tedeschi. La parte più importante, ovviamente, riguarda la terribile ritirata nella neve e nel freddo, che vide anche diversi scontri con i soldati dell' Armata Rossa. Inoltre, parla anche di come si cercasse di trovare riparo nelle isbe, trova...
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"Nippon Kaigun. Storia della Marina Imperiale Giapponese", di Mario Ragionieri.---- Recensione

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Come primo articolo, ho pensato di scrivere una recensione di questo libro.   In primo luogo, devo dire che la storia del fronte dell 'Estremo Oriente ( Non vi fu solo il Pacifico,non scordiamolo mai. ) della Seconda Guerra Mondiale mi interessa particolarmente. Il motivo é presto detto: fu qualcosa di enormemente diverso rispetto al fronte del Mediterraneo e a tutto quello che accadde sul suolo Europeo e nell' Oceano Atlantico. Si videro molte battaglie aeronavali, che misero in luce come ormai le corazzate fossero sulla via del tramonto, per quanto riguarda il potere marittimo. Quest' ultimo passò alle portaerei, dato che erano ( e sono ) in grado di far in modo che l' aviazione imbarcata possa colpire in più punti, anche lontani. Ovviamente, tutto avviene per una serie di fattori, tra i quali spicca la capacità dei comandanti a terra e di quelli in mare. Torniamo al libro: la prima parte é descrittiva di tutte le unità operanti con la Marina Nipponica. Si va dalla po...
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Benvenuti/e!

Ebbene sì: anch' io ho deciso di aprire un mio blog. Mi presento: sono Angelo, ormai quasi trentanovenne, residente a Treviso. Perchè questo blog? Semplice: io sono un appassionato di Storia, soprattutto dei due conflitti mondiali e dei periodi ad essi strettamente connessi, oltre che del periodo napoleonico ( quest' ultimo messo un po' in disparte... Dovrei riprendere.... ). Ritengo che tutto ciò sia da divulgare, per ridurre le possibilità che certe cose orrende possano riaccadere e perchè, a mio giudizio, tale passione non serve a nulla, senza condivisione. Purtroppo, però, devo constatare che molti se ne fregano, dicendo cose del tipo "Non mi interessa!", "Sono cose vecchie!" e altra roba di questo tipo. Certamente, anch' io non sopporto la lettura per costrizione, ma penso anche che, senza curiosità, la vita sia peggiore di quanto si possa pensare. Pertanto, eccomi qui, con la speranza che le mie parole possano stimolarvi a voler conoscere cose ...
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